Respirazione Yoga: Come si respira e i benefici della respirazione

La respirazione nello yoga gioca un ruolo importantissimo, e soprattutto per i principianti è molto difficile capire come si pratica la respirazione yogica in maniera corretta.
Essendo i benefici della respirazione nello yoga davvero tanti, conviene informarsi e praticare costantemente per imparare la tecnica della respirazione yoga. Mi piace molto citare Rachel Schaeffer che dice che lo yoga senza corretta respirazione, non è altro che ginnastica. All’inizio del nostro corso di yoga, l’insegnante ci ripete come un mantra: “imparate a respirare! Respirate con il naso, non state in apnea, date ossigeno”, ma non capiamo cosa vuol dire, non abbiamo controllo del nostro respiro, quindi vediamo ora come si respira nello yoga e quali sono le regole base della respirazione yogica.
La respirazione e lo yoga
L’utilità del respiro nello yoga è stata scoperta sin dall’inizio della nascita di questa disciplina, e soprattutto per noi occidentali è un po’ difficile guardare al respiro in maniera diversa da un atto inconsapevole, come si percepisce la respirazione nello yoga e la sua utilità.
Per noi occidentali respirare significa inspirare ed espirare attraverso i polmoni in maniera inconsapevole. Cosa significa invece respirare nello yoga? Assorbire energia vitale e c’è un termine in sanscrito, prana, che significa infatti sia respirazione che vita. Quindi respirazione è vita nello yoga, per questo è così importante.[amazonjs asin=”8897586074″ locale=”IT” title=”Respira che ti passa! Tecniche di respirazione per l’autoguarigione. Con CD Audio”]
Tecniche di controllo della respirazione nello yoga
Per aumentare l’energia vitale, ci sono diverse tecniche di respirazione yogica che ci aiutano a controllare il respiro. Le tecniche di respirazione nello yoga si chiamano pranayama e sono davvero difficili da eseguire. Se siete interessati dovreste cominciare con la supervisione di un esperto di yoga o leggere il libro Teoria e pratica del pranayama di Iyengar, uno dei maestri di Yoga più popolari al mondo.[amazonjs asin=”8827206973″ locale=”IT” title=”Teoria e pratica del pranayama”]
Mentre per le basi della respirazione nello yoga, potete continuare a leggere questo articolo.
I benefici della respirazione nello yoga
Per noi respirare è un atto involontario, nonostante sia così importante, non ci rendiamo conto dell’importanza di questa azione che ripetiamo dalle 20.000 alle 30.000 volte al giorno per tutta la nostra vita. Pensiamo all’importanza della respirazione solo quando siamo raffreddati.
Il fatto che la respirazione sia un’azione che svolgiamo in maniera automatica non significa però che stiamo eseguendo correttamente questa azione. Anzi quasi tutti respirano in maniera sbagliata! Questo causa la formazione di aria stantia nei polmoni. Non ce ne accorgiamo che respirando male aumenta lo stress, l’ansia e diminuisce la nostra energia vitale. Ma ancora peggio il nostro sangue non si ossigena e quindi non eliminiamo le tossine che si accumulano nelle nostre cellule.
I benefici di una corretta respirazione sono tantissimi:
- Diminuisce lo stress. Imparando a respirare correttamente nello yoga, ridurremo anche lo stress.
- Aumenta l’ossigeno nel sangue permettendoci di stare bene perché così si riparano le cellule del nostro corpo.
- Il pensiero migliora perché le nostre cellule migliorano e funzionano meglio nutrendo bene i nostri organi.
- Gli organi ne beneficiano funzionando al meglio
- Aumenta l’energia vitale
- La mente si rilassa e si calma. Se ci pensate quando siamo agitati cosa si fa? Un bel respiro!
- I muscoli diventano più forti. Un aspetto davvero sottovalutato da chi vuole aumentare la forza, ma in realtà i muscoli necessitano di nutrimento che arriva dal sangue. Ossigenare il sangue migliorerà il funzionamento dei muscoli. Se poi si eseguono degli asana i muscoli saranno anche più tonici!
- I polmoni sono più elastici e giovani
- Si sconfigge l’asma
Respirazione yogica: Si respira dal naso
Dimenticate la respirazione imparata sinora: ispirare dal naso e espirare dalla bocca. Questo tipo di respirazione non si esegue quasi mai nello yoga e quelle rare volte ci sono delle tecniche specifiche di respirazione con la bocca. Se sei all’inizio del tuo percorso yoga però tieni presente che devi inspirare ed espirare solo dal naso. Guardate al vostro naso come al vostro mezzo per respirare e la bocca quello per mangiare. I benefici della respirazione attraverso il naso sono tanti:
- Filtrerete meglio l’aria grazie ai peli del naso. Anche se non si vedono ad occhio nudo, l’aria contiene sempre particelle nocive e le portiamo direttamente nei nostri polmoni. Con la peluria nasale invece, blocchiamo queste particelle nocive e quando espiriamo, sempre dal naso, le espelliamo.
- Respirando dal naso, l’aria viene riscaldata e umidificata ed è molto importante per favorire lo scambio gassoso.
- Respirando dal naso ci si raffredda meno rispetto a quando si respira dalla bocca.
- Attiviamo uno dei nostri 5 sensi, l’olfatto.
- Si respira più lentamente, perché le narici sono più piccole della bocca.
- Dal punto di vista dello yoga, la respirazione nasale stimola ajna-chakra. La zona tra il naso e le sopracciglia.
È importante però ricordare che la respirazione yogica non va bene per altre discipline. Ci sono sport in cui si deve inspirare dal naso ed espirare dalla bocca. La respirazione yogica è lenta e profonda e quindi non adatta a quegli sport in cui si respira velocemente.[amazonjs asin=”B016N0SQOW” locale=”IT” title=”Buddha Bar: The Ultimate Experience (10 CD)”]
I muscoli coinvolti nella respirazione yogica
Si respira non solo con i polmoni, ma anche con il diaframma. Si inspira coinvolgendo diaframma e muscoli intercostali espandendo quindi il torace. Per espirare invece si rilassa il diaframma facendolo ritornare tra i polmoni e lo stomaco. Gli inglesi spiegano la respirazione yogica con un acronimo:
SELF che sta per:
- Soft and slow: morbido e lento
- Easy and even: facile e regolare
- Long and lingering: lungo e continuo
- Full and free: profondo e libero
Respirare in maniera lenta, profonda e solo dal naso vi risulterà complicatissimo all’inizio soprattutto in asana in cui non vi sentite proprio in una posizione così comoda. A me succedeva all’inizio persino quando cercavo di fare la posizione del cane. Anche perché per istinto all’inizio quando state in una posizione complicata si va in apnea e si trattiene il respiro. Sforzatevi di non farlo! Non trattenete mai il respiro, altrimenti non otterrete così tanti benefici. Lavorate sulla respirazione. All’inizio di sicuro non sarà naturale, ma pensateci e fateci caso se state respirando troppo velocemente, state trattenendo il respiro.